da l’Arena 02/08/2007

Sessant’anni fa Antonio Feltre, trevigiano di Vittorio Veneto, il primo a realizzare un servizio di traslochi a Verona, non immaginava di certo l’attuale evoluzione del settore. Oggi si parla sempre di traslochi, ma anche di un’attività più ampia, detta”Self storage”, la fornitura di spazi autogestiti.
Lo sa bene Giampaolo Negretti, il successore di Feltre, che ha festeggiato i 60 anni dell’azienda e i 30 di sua gestione, nonchè il trasferimento in via Torricelli, con un investimento di due milioni di euro.
Oggi si offre alla clientela un servizio completo, nel rispetto della 626. “E’ impensabile”, afferma Giampaolo Negretti,”poter fare questo lavoro rimanendo dietro la scrivania. E’ un’attività fiduciaria. Il cliente ha bisogno di vederti, magari per poco, sul campo, anche se puoi contare sui collaboratori più fidati”. Il figlio di Negretti, Carlo, è sempre operativo, mentre la figlia Isabella affianca mamma Carla nella contabilità. Le squadre di collaboratori (italiani, ma anche stranieri) con furgoni, autoscale (ben sei, oltre a eventuali in affitto se si superano i 30 metri di altezza) e attrezzature varie effettuano in media due traslochi al giorno. Traslochi di ogni dimensione: da un bilocale ad un intero palazzo di uffici. E’ accaduto con Bmw Italia nel trasferimento da Palazzolo di Sona a Milano e con lo svuotamento completo del palazzo delle Poste di piazza Viviani. Il traslocatore scaligero arriva anche in Gran Bretagna, Francia, Grecia ed effettua operazioni in collaborazione con partner arrivando fino alla Thailandia, al Madagascar, a numerosi stati degli Usa.
Ora, con i duemila metri quadrati del capannone in via Torricelli, c’è anche il “self storage”. Si parte con 150 box a dimensione modulare: : spazi autogestiti muniti di video sorveglianza esterna e chiave singola, controllo antincendio, rilevazione della temperatura, vie di fuga. F.R.

da l’Arena 09/09/1992